Un romanzo ambientato tra fine Settecento e primi anni dell’Ottocento in Puglia, nella città di Martina, feudo dei Caracciolo del Leone.
Il lino delle fate è un romanzo che porta indietro nel tempo; che passeggia tra i filari irregolari di antichi vigneti; che osserva i contadini curvi in laghi di spighe mature; che sorvola masserie, animali al pascolo, sentieri erbosi e muretti a secco; che cammina tra i vicoli e gli edifici vestiti di rococò di un piccolo feudo sospeso tra Terra di Bari e Terra d’Otranto.
Racconta storie di masciare, di riti e credenze popolari, di botteghe artigiane e piante officinali, di rivoluzione repubblicana e di resistenza monarchica, di brigantaggio, di galantuomini e mezzadri, di passioni e sogni premonitori, di amori impossibili e amori legati al filo dell’attesa, della speranza, della comprensione.
Il lino delle fate fa rivivere quel tardo Settecento che, sulla collina murgese, ha lasciato le sue tracce nella pietra, nel legno e nel ferro battuto: quelle che ancora oggi ci parlano, dall’agro e dal cuore del centro urbano di Martina Franca.
Il lino delle fate, di Annapaola Digiuseppe, Edizioni di Pagina, 2019.
[Nel video: intervista di Luciana Convertini all’autrice, per Video M Italia.]
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