Storie di Templi e di Regine, romanzo di Paolo Biondi

Redazione Labor Limae / CULTURA, LIBRI, RECENSIONI, SCRITTURA / / 0 Comments / 1 like
Articolo di Annapaola Digiuseppe per Classicult.it

Attraverso i ritratti biografici di quattro donne straordinarie, Paolo Biondi ci restituisce un intero spaccato storico e, con esso, un percorso attraverso la genesi architettonica di alcuni dei più rappresentativi monumenti dell’epoca imperiale, toccando anche punti di snodo essenziali per l’evoluzione del culto cristiano.

«Del passato dovremmo riprendere i fuochi, e non le sue ceneri», sostiene Jean Léon Jaurès, politico francese d’inizio Novecento.

E accese come fiamme sono, in effetti, le vivide ricostruzioni storiche di Paolo Biondi, giornalista e scrittore riminese che alla storia dell’Impero Romano nel suo massimo splendore ha dedicato ben cinque romanzi, tutti pubblicati con Edizioni di Pagina.

Dopo la trilogia sull’età di Augusto (Livia, una biografia ritrovata, 2015; I misteri dell’Ara Pacis, 2017; Giulia. Passione, poesia, potere, 2019) e il romanzo che ha come fulcro l’obelisco di Piazza San Pietro (Il Testimone, 2021), Paolo Biondi torna a raccontarci i fasti dell’antica Roma con la sua quinta fatica letteraria: Zenobia, Anastasia, Costanza, Elena. Storie di Templi e di Regine (2023).

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